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Massimo Maiorino

 

 

Massimo Maiorino è docente di Museologia all’Università degli Studi di Salerno e all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Phd in Metodi e metodologie della ricerca archeologica, storico-artistica e dei sistemi territoriali, è stato borsista presso il DISPAC dell’Università degli Studi di Salerno. Il 21 dicembre 2020 ha conseguito l’Abilitazione Scientifica Nazionale a professore di II fascia nel settore 10/B1 (Storia dell’arte). È socio della Società Italiana di Storia della Critica d’Arte.

Tra i suoi libri più recenti: Il Museo Hermann Nitsch. Archivio e laboratorio di Museologia (Paparo, 2023), La pianta dal fiore giallo. Beuys a Napoli (Artem, 2022), Archivi esposti. Teorie e pratiche dell’arte contemporanea (Quodlibet, 2022), L’artista come archeologo. Uno scavo nell’arte italiana del XXI secolo (Arshake, 2020), Il dispositivo Morandi. Arte e critica in Italia 1934-2018 (Quodlibet, 2019); ed i saggi: Esposizioni di niente/Testi per niente, «La rivista di Engramma» (2023); Giorgio Manganelli ed Achille Bonito Oliva: indizi per una lettura parallela tra letteratura e critica d’arte, «Finzioni» (2022); Atlanti, autobiografie, inventari: la fotografia tra pratiche installative e scritture espositive nelle ricerche di Richter, Boltanski e LeWitt., in (C. Marra, D. Borselli), Paradigmi del fotografico (Pendragon, 2022); Astorico, anacronistico, archeologico: metodi critici e forme del tempo nel complesso espositivo italiano dopo il 2000, in (A. Trimarco), Italia 1960/oltre il 2000. Teoria e critica dell'arte (Paparo Editore, 2022); Invito al viaggio e Time is Out of Joint, ovvero come è stata riallestita la Galleria Nazionale nel tempo del senza tempo, in (C. Collu), Time is Out of Joint (Silvana Editoriale, 2021). Nel 2019 ha curato la mostra Astrazione povera presso l’Archivio Menna-Binga di Roma.

 

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Museologia

a.a. 2023/2024

Crediti formativi: 6

Ore: 45

 

Finalità del corso:

Il corso ha l’obiettivo di fornire una conoscenza del fenomeno museale, di analizzarne le funzioni ed i suoi criteri espositivi, al fine di favorire l’acquisizione di strumenti critici e tecniche comunicative nel campo della divulgazione museale, anche in relazione alla formazione di professionalità specifiche nel complesso e multiforme sistema della museologia contemporanea.

 

Programma del corso:

Il corso, attraverso un breve itinerario che dalle origini del museo giunge al quadro contemporaneo, intende offrire agli studenti le conoscenze storiche e gli strumenti metodologici necessari per orientarsi nel complesso dibattito che interessa le funzioni ed i significati del dispositivo museale nel tempo presente. L’attenzione si concentrerà sull’attività del museo contemporaneo, dalla cura delle collezioni alle politiche di acquisizione, dalle tecniche espositive alla progettazione e allo svolgimento dei servizi culturali. Una particolare attenzione sarà riservata al fenomeno del collezionismo, dalla sua genesi ed evoluzione fino ad arrivare al crescente interesse per questa pratica “ossessiva” nel sistema espositivo contemporaneo.

 

Bibliografia:

  • C. Fontanarossa, Collezionisti e musei. Una storia culturale, Einaudi, Torino 2022.
  • A. Lugli, Museologia, Jaka Book, Milano 2003.
  • M. Maiorino, Il Museo Hermann Nitsch. Archivio e laboratorio di museologia, Editori Paparo, Roma-Napoli, 2023.
  • M. Maiorino, M. G. Mancini, Collezioni d’artista, in S. Brunetti, A. Tolve, a cura di, Il sistema degli artisti. Collezione, conservazione, cura, didattica nella pratica artistica contemporanea, Mimesis, Milano 2019, pp. 35-66.
  • Codice Etico ICOM, 2009, disponibile online all’indirizzo, http://www.icom-italia.org/wp-content/uploads/2018/02/ICOMItalia.CodiceEticoICOMItalia.pdf

 

Modalità didattiche:

Lezioni frontali, visite ai musei.

 

Modalità d’esame:

La prova consiste in un esame orale volto a valutare l’acquisizione da parte dello studente delle competenze museologiche di base e la sua capacità di applicarle a specifici casi di studi: la relazione della visita di un museo d’arte contemporanea sarà oggetto di discussione. Nel corso dell’esame sarà inoltre valutata la capacità di esporre con autonomia di giudizio ed espressione appropriata gli argomenti discussi.

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