Alessandra Troncone è storica dell’arte e curatrice d’arte contemporanea. Nel 2012 ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in storia dell’arte presso la “Sapienza” Università di Roma, occupandosi di storia delle mostre in Italia tra gli anni Sessanta e Settanta, argomento sul quale ha pubblicato La smaterializzazione dell’arte in Italia 1967-1973 (Postmedia, 2014).
Nel 2015-2016 ha preso parte al Curatorial Program del de Appel Arts Centre di Amsterdam, presso il quale ha co-curato la mostra Rien ne va plus? Faites vos jeux! con relativo public program che comprende l'evento This is Cosmos allo Stedelijk Museum di Amsterdam. Nel 2016 è stata curator-in-residence nell’ambito del Curatorial Program for Resarch-Eastern Europe (Kiev, Varsavia, Praga).
Dal 2013 collabora, come Ricercatrice, alle attività del Dipartimento di Ricerca del MADRE, con il quale ha contribuito alla redazione del volume a cura di Vincenzo Trione Atlante dell’arte contemporanea a Napoli e in Campania 1966-2016 (Electa, 2017). Nel 2019-2020 è stata ricercatrice per il progetto ARCCA - Architettura della Conoscenza Campana gestito da Scabec, nell'ambito del quale ha svolto attività di coordinamento della ricerca per la mostra I sei anni di Marcello Rumma 1965-1970 (Museo Madre, Napoli, 2019-2020). Dal 2021 al 2023 ha fatto parte di LET_Laboratorio di Esplorazioni Transdisciplinari del museo Madre, con il quale ha co-curato presso il museo le mostre Mathelda Balatresi/Veronica Bisesti. Di fulmini, dame e altre storie (2022) e Ninì Sgambati/Paolo Puddu. Detto tra le righe (2023).
Nel 2018 ha co-fondato con Chiara Pirozzi, ed è attualmente co-direttrice artistica di Underneath the Arches, un programma di arte contemporanea presso il sito archeologico dell’Acquedotto Augusteo del Serino a Napoli nell’ambito del quale artisti di fama internazionale sono invitati a concepire e realizzare interventi temporanei site-specific. Nell’ambito del programma ha co-curato le mostre di Arturo Hernández Alcázar Blind Horizon (2018), Hera Büyüktaşçıyan From There We Came Out and Saw the Stars (2018-2019), Adrian Melis Terra asciutta (2020), Jumana Manna Depositions (2022), Vibeke Mascini-Chaveli Sifre Spirit Level (2024) e la performance di Mary Zygouri Who is the Third Who Walks (Always) Beside You (2022).
Nel 2019 ha co-curato con un team curatoriale internazionale la 12 edizione della Biennale di Kaunas in Lituania dal titolo After Leaving | Before Arriving.
Nel 2022 è guest curator alla Fondazione Arnaldo Pomodoro a Milano per il ciclo Project Rooms, dove ha co-curato le mostre di Pamela Diamante e Vibeke Mascini. Nel biennio 2022-2024 ha fatto parte del team curatoriale de La Quadriennale di Roma per il progetto "Panorama".
Ha curato mostre in spazi pubblici e privati, in Italia e all’estero fra cui Carmela De Falco. MEMOMIRABILIA, Museo Civico Gaetano Filangieri, Napoli (2024); Collisions, Museo di Fisica, Napoli (2024); Appunti per un'archeologia del futuro, con opere di Alessandro Biggio e Antonio Fiorentino per il ciclo "Panorama" di Quadriennale a Palazzo Braschi-Museo di Roma (2022); Antonietta Raphaël. Attraverso lo specchio, Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea, Roma (2021); Oscar Santillán. A Breathing Mountain, Galleria Tiziana Di Caro, Napoli (2021); Christian Leperino. Dodici volti nel volto, Duomo di Napoli (2021); Diego Cibelli. Gates, Istituto Caselli/Real Fabbrica della Porcellana di Capodimonte, Napoli (2021); Gian Maria Tosatti. Il mio cuore è vuoto come uno specchio - Episodio di Odessa, Odessa, Ucraina (2020); The Corrosion of Character (L'uomo flessibile), Izolyatsia, Kyiv, Ucraina (2019); Matteo Montani. Unfolding, Reggia di Caserta; Galleria Nicola Pedana, Caserta (2017); Un tale che osservo da un po’ di tempo, Fondazione Pastificio Cerere, Roma (2017); Hamza Halloubi. How Far is Far?, Museo Hermann Nitsch, Napoli (2017).
È caporedattore della rivista “Zeusi. Linguaggi contemporanei di sempre”, corrispondente per “Flash Art” e autrice di numerosi saggi e contributi critici su riviste accademiche e specializzate, libri e cataloghi, nonché di una selezione di voci per l'Enciclopedia dell'arte contemporanea edita da Treccani nel 2021.
È membro dell’IKT–International Association of Curators of Contemporary Art.
Alessandra Troncone is an art historian and curator. She earned her Ph.D. in History of Art at Sapienza University in Rome in 2012, researching the history of Italian exhibitions in the 1960s and 1970s. On this research topic, she authored the book La smaterializzazione dell’arte in Italia 1967-1973 [The Dematerialization of Art in Italy 1967-1973], published by Postmedia Books in 2014.
In 2015/16, she participated in the Curatorial Programme at de Appel Arts Centre in Amsterdam, where she co-curated the project Rien ne va plus? Faites vos jeux! and its public program, including the public event This is Cosmos at the Stedelijk Museum in Amsterdam. In 2016, she was curator-in-residence as part of the Curatorial Program for Research – Eastern Europe (Kiev, Warsaw, and Prague)
Since 2013, she has been a Researcher in the Research Department of the Madre Museum in Naples, where she collaborated on the extensive publication edited by Vincenzo Trione and titled Atlante dell’arte Contemporanea a Napoli e in Campania 1966-2016 (Electa, 2017). In 2019-2020 she worked as a researcher for the project ARCCA - Architettura della Conoscenza Campana, implemented by Scabec. In this frame, she coordinated the research for the exhibition I sei anni di Marcello Rumma 1965-1970 (Madre Museum, Napoli, 2019-2020). From 2021 to 2023, she was part of LET_Laboratorio di Esplorazioni Trasdisciplinari at the Madre Museum, where she co-curated the exhibitions Mathelda Balatresi/Veronica Bisesti. Di fulmini, dame e altre storie (2022) and Ninì Sgambati/Paolo Puddu. Detto tra le righe (2023).
Since 2018, she has been co-founder and Artistic Co-Director of Underneath the Arches, a program for contemporary art that takes place at the archaeological site holding the remains of Acquedotto Augusteo del Serino in Naples, where international artists are invited to conceive and realize temporary site-specific interventions. In this frame, she co-curated the exhibitions of Arturo Hernández Alcázar Blind Horizon (2018), Hera Büyüktaşçıyan From There We Came Out and Saw the Stars (2018-2019), Adrian Melis Terra asciutta (2020), Jumana Manna Depositions (2022), Vibeke Mascini-Chaveli Sifre Spirit Level (2024), and the performance by Mary Zygouri Who is the Third Who Walks (Always) Beside You (2022).
In 2019, she co-curated with an international team of curators the 12th edition of the Kaunas Biennial in Lithuania, titled After Leaving | Before Arriving.
In 2022, she was a guest curator at Fondazione Arnaldo Pomodoro in Milan where she co-curated the solo shows of Pamela Diamante (Stato di flusso) and Vibeke Mascini (Rendezvous). In the years 2022-2024, she was part of the curatorial team of La Quadriennale di Roma for the project "Panorama".
As an independent curator, she curated exhibitions at public and private institutions in Italy and abroad, including Carmela De Falco. MEMOMIRABILIA, Museo Civico Gaetano Filangieri, Napoli (2024); Collisions, Museo di Fisica, Napoli (2024); Notes for an Archaeology of the Future, with works by Alessandro Biggio and Antonio Fiorentino, in the frame of "Paesaggio", a series of exhibitions promoted by Quadriennale at Palazzo Braschi-Museo di Roma (2022); Antonietta Raphaël. Attraverso lo specchio, Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea, Rome (2021); Oscar Santillán. A Breathing Mountain, Galleria Tiziana Di Caro, Naples (2021); Christian Leperino. Dodici volti nel volto, Duomo di Napoli (2021); Diego Cibelli. Gates, Istituto Caselli/Real Fabbrica della Porcellana di Capodimonte, Naples (2021); Gian Maria Tosatti. My Heart is a Void, the Void is a Mirror - Odesa Episode, Odesa, Ukraine (2020); The Corrosion of Character (L'uomo flessibile) at Izolyatsia in Kiev, Ukraine (2019); Matteo Montani. Unfolding, Reggia di Caserta; Nicola Pedana Gallery, Caserta (2017); Someone I Have Been Observing for Some Time, Fondazione Pastificio Cerere, Rome (2017); Hamza Halloubi. How Far is Far?, Hermann Nitsch Museum, Naples (2017).
She is editor-in-chief of "Zeusi. Linguaggi contemporanei di sempre", a correspondent for “Flash Art” and the author of several articles and essays in academic journals, art magazines, books and catalogues, including a selection of entries in the Encyclopedia of Contemporary Art published by Treccani in 2021.
She is a member of IKT–International Association of Curators of Contemporary Art.
www.alessandratroncone.com
PROGRAMMI DEI CORSI
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- STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA (Biennio Pittura, Scultura, Grafica d'Arte, New Media Art) - Programma a.a. 2024/2025