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Antonio Manzoni

 

Programmazione Accademica

Laboratorio di Scultura per la Didattica

Laboratorio di Scultura in materiali cartacei

0. Dati dell’insegnamento

Titolo: Laboratorio di Scultura per la Didattica (focus su scultura in carta e cartone)

Struttura didattica di riferimento: Scuola/Dipartimento di Didattica

Anno accademico: 2025/2026

Tipologia insegnamento: Laboratorio (didattica mista: teorico–pratica)

Ore complessive: 150 (25 incontri × 6h) – rimodulabili

CFU: 12

Lingua di erogazione: Italiano

Propedeuticità: Nessuna.

Sede e dotazioni: Aula/laboratorio con tavoli di lavoro, spazio per allestimenti, videoproiezione, deposito materiali.

Sicurezza: Briefing iniziale su uso in sicurezza di cutter, colle, strumenti; DPI consigliati (guanti, occhiali, mascherine per carteggiature).

1. Premessa didattica e cornice epistemologica

Il corso nasce da tre domande generative:

(1) esiste una prassi consolidata per l’insegnamento dell’arte nei contesti scolastici e museali?

(2) cosa intendiamo per scultura per la didattica?

(3) a cosa serve educare alla conoscenza dell’arte?

La relazione tra pedagogia e linguaggi artistici si compie nell’esperienza concreta: progettare e agire in situazione. La scultura in materiali cartacei offre un terreno privilegiato per integrare creatività, ricerca formale, sostenibilità e learning by doing. Carta e cartone consentono di esplorare in modo accessibile forma, spazio, modulo e struttura, generando processi di apprendimento attivi, riflessivi e inclusivi. Riferimenti metodologici e storico–critici: esperienze propedeutiche di Josef Albers (Bauhaus; Black Mountain College; Yale), didattica laboratoriale di Bruno Munari, trasformazioni del concetto di scultura nel Novecento e contemporaneo (campo allargato dei materiali).

2. Obiettivi formativi

2.1 Obiettivi generali

  • Sviluppare autonomia progettuale e capacità di "pensare in situazione" attraverso la pratica artistica.
  • Integrare competenze tecniche e riflessione pedagogica per la progettazione di percorsi educativo–artistici.
  • Favorire la padronanza dei linguaggi plastici contemporanei con focus su carta/cartone.

2.2 Risultati di apprendimento attesi (Dublin Descriptors)

D1 – Conoscenza e comprensione:

  • Storia e teoria della scultura contemporanea; principi di didattica dell’arte.
  • Proprietà e potenzialità dei materiali cellulosici in ambito plastico.

D2 – Conoscenza e comprensione applicate:

  • Applicare tecniche di trasformazione della carta (piegare, tagliare, intrecciare, cartapesta, assemblaggio).
  • Tradurre cornici teoriche in format laboratoriali per contesti scolastici/museali.

D3 – Autonomia di giudizio:

  • Valutare contesti, destinatari, risorse e vincoli; selezionare metodologie adeguate; documentare e valutare esiti (ricerca–azione).

D4 – Abilità comunicative:

  • Presentare processi e prodotti; curatela di micro–exhibit e materiali di accompagnamento.

D5 – Capacità di apprendimento:

  • Auto–valutazione riflessiva; trasferibilità a nuovi contesti; aggiornamento continuo.

3. Contenuti e articolazione

3.1 Moduli tematici

M1 – Cornici teoriche e storico–critiche

  • Pedagogia dell’arte, creatività/innovazione, learning by doing.
  • Scultura contemporanea come "campo allargato".

M2 – Tecniche e processi (paper–based)

  • Piegatura e folding strutturale; pop-up; transizione 2D→3D.
  • Taglio e kirigami; pattern e membrane portanti.
  • Stropicciamento e pizzicatura; texture e rilievo.
  • Arrotolamento e moduli cilindrici; telai e travi.
  • Intreccio 2D/3D; rilievo modulare e serialità.
  • Cartapesta/pasta di carta; consolidamenti e finiture.
  • Assemblaggio e incastri a secco; cuciture/no-glue; tecniche combinate.

M3 – Progettazione didattica

  • Analisi dei destinatari e dei contesti; definizione obiettivi.
  • Pianificazione attività, tempi, materiali; accessibilità e UDL.
  • Valutazione, documentazione, riflessione (ricerca–azione).

M4 – Exhibit design e restituzione pubblica

  • Identità visiva, testi di sala e didascalie.
  • Layout, luci, percorsi, accessibilità; mostra finale e portfolio.

3.2 Calendario indicativo (25 incontri × 6h)

Incontro strutturato:

  • Introduzione alla lezione
  • Analisi artisti di riferimento
  • Analisi della tecnica
  • Attività di laboratorio

4. Metodologie didattiche

  • Lezione interattiva e discussione guidata (cornici teoriche; letture).
  • Laboratorio pratico a complessità crescente (esercizi, prototipi, micro–progetti).
  • Simulazioni/role–play (condurre un laboratorio; gestione del gruppo; goal–based scenarios).
  • Ricerca–azione (progettazione → azione → osservazione → riflessione → riprogettazione).
  • Apprendimento collaborativo (team design; peer review; debriefing strutturati).
  • Documentazione (foto/video, schede tecniche, diari di bordo; portfolio).
  • Inclusione e UDL: rappresentazione/azione/espressione/ingaggio multimodali; attività scalabili; rubriche trasparenti; attenzioni per BES/DSA.

5. Attività integrative e terza missione

Seminari e testimonianze di artisti/curatori che utilizzano carta/cartone.

Visite didattiche a mostre/collezioni pertinenti (in presenza o virtuali).

Paper Week (Comieco): iniziative sul riciclo carta/cartone; educazione ambientale (senza oneri per l’Accademia).

Mostra finale in sede Accademica con catalogo/dispense a cura della classe.

6. Verifica e valutazione

6.1 Componenti e pesi

  • Progetto didattico di gruppo (concept, format, materiali, accessibilità, fattibilità, evidenze): 50%
  • Portfolio individuale (esercizi tecnici, riflessioni critiche, documentazione): 30%
  • Colloquio orale (cornici teoriche, collegamenti storico–critici, metodologie): 20%
  • Requisiti di ammissione all’esame: frequenza ≥ 70%; consegna portfolio; partecipazione attiva.

6.2 Rubrica sintetica

  • Rigore metodologico (obiettivi, coerenza, valutabilità): insuff. / suff. / buono / ottimo
  • Qualità tecnico–formale (soluzioni strutturali, pulizia esecutiva, controllo del medium): insuff. / suff. / buono / ottimo
  • Innovazione e pertinenza (originalità, adeguatezza al contesto/destinatari): insuff. / suff. / buono / ottimo
  • Documentazione e riflessività (chiarezza, completezza, auto–valutazione): insuff. / suff. / buono / ottimo
  • Comunicazione (presentazione orale/visiva; materiali di exhibit): insuff. / suff. / buono / ottimo

7. Bibliografia essenziale

Pedagogia e didattica dell’arte

M. Dallari, C. Francucci, L’esperienza pedagogica dell’arte, La Nuova Italia, 1998.

AA.VV., a cura di C. Francucci e L. Vassalli, Educare all’arte, vol. I, Electa, 2005.

Creatività e laboratori

B. Munari, Fantasia, Laterza, 1977.

G. Rodari, Esercizi di fantasia, Einaudi (Ed. Riuniti), 1981.

Materiali e teoria della carta

I. Sansom, L’odore della carta, TEA, 2013.

M. Donà, Filosofia della carta, Baldini+Castoldi, 2022.

Approfondimenti storico–critici

AA.VV., Perché continuiamo a fare e a insegnare arte?, Cappelli, 1979.

Dispense su Albers (Bauhaus) e casi studio contemporanei (fornite a lezione).

8. Risorse, materiali e logistica

  • Materiali base: carta di varie grammature e formati, cartoncino, cartone ondulato, colle, nastri, fili, clips, aghi e filo, spray fissativi, vernici protettive a base acquosa.
  • Strumenti: cutter e tappetini da taglio, forbici, righelli, pieghetta/ossibullo, pinze, punteruoli; attrezzatura per proiezione; deposito prototipi.
  • Sicurezza: procedure per taglio/incollaggio; smaltimento materiali; ventilazione; DPI; briefing iniziale obbligatorio e cartellonistica.
  • Sostenibilità: preferenza per materiale riciclato/riciclabile; riuso scarti; progettazione low–cost; collegamento a Paper Week.

9. Accessibilità e inclusione

  • Adattamento dei compiti (tempi, strumenti, modalità espressive) per studenti con BES/DSA.
  • Istruzioni multimodali (verbali, visive, dimostrazioni pratiche); valutazione orientata al processo.
  • Postazioni ergonomiche; suddivisione dei compiti di gruppo per valorizzare diverse abilità.

10. Qualità didattica e monitoraggio

  • Rilevazione intermedia e finale della soddisfazione studenti (questionari brevi).
  • Revisione collegiale dei progetti con commissione interna/invitati.
  • Report finale del corso con indicatori (frequenza, esiti, qualità exhibit, impatto pubblico) e proposte di miglioramento.

11. Output finale e disseminazione

  • Mostra/Exhibit di corso con selezione di opere/prototipi e pannelli didattici.
  • Volume/dispensa collettiva dei percorsi (PDF con ISBN interno di Ateneo, se previsto).
  • Repository digitale con portfolio, rubriche e documentazione (accesso studenti/commissione).

Nota:

Verranno predisposte sulla piattaforma Teams dell’Accademia:

  • cartelle con le dispense delle lezioni effettuate,
  • cartelle per ciascun studente dove verranno riportate le foto delle attività svolte, lezione per lezione,
  • cartelle con dispense per ulteriori approfondimenti.
 

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