Fabio Barisani

 

Artista e designer, nasce nel 1957 a Napoli, ove tutt’ora risiede e lavora.

Diplomatosi in Arti della Stampa presso l’Istituto Statale d’Arte F. Palizzi di Napoli, consegue, sempre con lode, dapprima il diploma in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli e poi il Master in “Digital writing” presso l’Università di Firenze.

Dal 1979, svolge attività professionale di visual designer e fotografo, collaborando come freelance in più atelier d’architettura e studi di progettazione grafica per la comunicazione. Ha partecipato a vari progetti in concorsi nazionali e internazionali, con numerose pubblicazioni all’attivo. Dal 1990 è docente negli Istituti Statali d’Arte e nelle Accademie di Belle Arti di Sassari, Roma, Firenze e Napoli. Ha svolto numerosi e specifici incarichi di progettazione e di responsabilità logistica per la didattica, oltre gli insegnamenti in corsi post diploma, post laurea e come formatore per la docenza.

La sua ricerca artistica più recente si avvale di diverse tecniche nell'ambito della motion graphic, ne consegue un’indagine nelle relazioni suono/immagine che coinvolge l’intervento di musicisti e compositori sperimentali. Per tali realizzazioni è invitato a rassegne ed eventi in Italia e all’estero.

È docente presso quest’Accademia per gli insegnamenti di Anatomia artistica e Fenomenologia del corpo; dal 2010/2011 e fino all'a. a. 2022/2023 anche di Tecniche e tecnologie della grafica.

E-mail: fabio.barisani@abana.it

La programmazione per le citate discipline nell'anno a. 2023/2024: 

 

Programma del corso di 

ANATOMIA ARTISTICA

anno Triennio Scuole Grafica d’Arte / Pittura. - 125 ore = 10 C.F.A.

Obiettivi formativi, contenuti e tematiche
L’eterogeneità di provenienza dell’Utenza impone al corso una conduzione che tenga conto della possibile assenza di quei prerequisiti “naturali”, fatte salve le eccezioni, tipici solo in chi giunge dai percorsi secondari dell’istruzione artistica. In tale contesto, lo studio sistematico e scientifico di strutture complesse e le esercitazioni pratiche sono mediate dalla necessità di offrire ad ogni studente la possibilità di impostare un corretto metodo d’indagine, d’analisi e di cimento, che possa restare come valido sussidio alle proprie proposizioni creative. 
Con ciò si vuole indurre lo studente verso quella indispensabile autonomia, a vantaggio di possibili approfondimenti di conoscenza e di esercizio nella rappresentazione, da praticarsi anche in tempi che esulino dalla durata di questo corso. Pertanto in quest’ultimo si presta particolare attenzione alla corretta strutturazione di approcci che possano garantire allo studente le più opportune impostazioni, per l'accesso ad una più estesa possibilità nel tempo di migliorare le proprie capacità, soprattutto mediante un costante e controllato esercizio del disegno dal vero e di notazione delle forme anatomiche; esercizio, quest’ultimo, poi particolarmente utile alla rappresentazione di qualsiasi soggetto od oggetto non necessariamente di origine naturale. Un'adeguata capacità d'osservazione degli studenti delle strutture morfologiche dell'apparato locomotore umano, delle sue possibilità articolari, atte al variare di proprie condizioni posturali e dinamiche, la buona capacità di comprensione delle ragioni particolari di conformazioni complesse in tali strutture, la buona conoscenza della terminologia scientifica di base, un'adeguata capacità di rappresentazione illustrativa di detti ambiti, restano gli obiettivi fondamentali di questo corso.
Tipologia e modalità della didattica / organizzazione del corso 
Le lezioni teoriche si alterneranno ad abbinati momenti di attività nel disegno, dal vero e di notazione scientifica. Nella pratica del disegno dal vero sarà privilegiato l'esercizio di rappresentazione da modello vivente. La fase introduttiva del corso sarà dedicata all'osservazione delle condizioni pregresse degli studenti e curerà gli aspetti metodologici-progettuali, anche per una più opportuna azione di compensazione delle singole evidenze riscontrate. Le fasi successive cureranno il potenziamento nel disegno di pari passo col progredire dell'esposizione e della conoscenza dei vari distretti della struttura anatomica e delle particolari evidenze della stessa nei suoi rapporti proporzionali.
Oltre il testo di riferimento, ulteriori sussidi alla conoscenza saranno forniti mediante dispense e collegamenti ad opere tratte dalla storia dell'arte, inoltre saranno utilizzati modelli di visualizzazione tridimensionale dell'apparato scheletrico e miologico, mediante appositi software 3D in condivisione video per il dettaglio di detti apparati. La platea degli studenti sarà avvertita in tempi congrui per ogni revisione generale degli elaborati in corso.
Modalità d'esame finale 
Ogni studente si curerà di esporre all'esame finale i propri ultimi 10 disegni, con indicazione di data e numerati in ordine di progressione d'esecuzione. Nel colloquio orale si accerterà la consapevolezza scientifica e metodologica del candidato, sia in riferimento agli elaborati esposti che alla programmazione generale svolta.
Manuale di riferimento:
•   A. Lolli, M. Zocchetta, R. Peretti: "Struttura uomo", Angelo Colla Editore. (Va bene anche la precedente edizione degli stessi autori: "Struttura Uomo" volume 1– Ed. Neri Pozza) *
*nel caso in cui si posseggano già altri manuali di Anatomia Artistica, se ne potrà concordare con il 
sottoscritto l’eventuale uso, con o in sostituzione di quello in adozione sopra indicato.
Napoli, Ottobre 2023.

 

Programma del corso di

FENOMENOLOGIA DEL CORPO

anno accademico 2023/2024

 anno Triennio Scuola Pittura. (in opzione Semiologia del corpo e con altro docente), a scelta   per altre Scuole. - 125 ore = 10 C.F.A.

        - 3° anno Triennio Scuola Decorazione. - 100 ore = 8 C.F.A.

 

Obiettivi formativi disciplinari e trasversali

1. Saper impostare correttamente un metodo d’indagine, d’analisi e di cimento, come indispensabile approccio alla ricerca teorica ed espressiva, quindi a vantaggio delle proposizioni creative dello studente, del suo fare sperimentale nella realizzazioni delle stesse;

2. Affinare le capacità d’osservazione e di riflessione;

3. Saper strutturare approcci utili ad ogni necessità d'approfondimento in specifici argomenti di questa disciplina;

4. Saper acquisire, nello specifico percorso, capacità pratiche, di studio e ricerca identitarie, per la realizzazione del proprio prodotto artistico.

Contenuti e tematiche

  • Ricognizione ordinata di fenomeni, strutture e fatti riguardanti il corpo umano nei suoi rapporti con la realtà circostante;
  • notazioni storiche, e non solo, sull’espressività visiva avente per oggetto il corpo umano e le sue proprietà come “strumento attivo” delle istanze creative.

Tipologia e modalità della didattica / organizzazione del corso

  • Si svolgeranno lezioni teoriche e attività pratiche, nell’esercizio funzionale al progetto e alla pianificazione degli elaborati artistici che ogni studente dovrà realizzare. Lo studio, e la relativa elaborazione del prodotto artistico, può determinarsi dall’adozione di una specifica tematica comune, dalla quale ogni studente può organizzarsi in attività di ricerca, singola o di gruppo. È necessario che ogni proposta di ricerca avanzata dallo studente, o da gruppi di studenti, pervenga alla data stabilita con la definizione di un titolo e con una sintetica esplicazione scritta (abstract), per poi essere concordata con il docente. Nell’ambito orario delle lezioni, sono previsti almeno due momenti di revisione della ricerca e degli elaborati in corso. Detti momenti assumono valore significativo per la definitiva valutazione d’esame finale e saranno concordati e comunicati in itinere agli studenti.
  • Il corso prevede lo studio di testi tra quelli indicati e di ogni altro eventuale contributo in sussidio, fornito in forma di dispense cartacee e digitali, in linguaggio verbale e audiovisivo. La modalità didattica è di tipo laboratoriale e di apprendimento integrato mediante la pratica del problem solving.
  • Ogni studente resta libero di utilizzare qualsiasi linguaggio o tecnica espressiva, con qualsiasi mezzo tecnico o tecnologico, ad egli più confacente per la propria ricerca e realizzazione del relativo prodotto artistico.
  • Per ogni comunicazione col docente, differita dall’orario di corso, lo studente potrà usare l’indirizzo e-mail indicato, avendo cura di premettere il proprio cognome, nome e disciplina di riferimento. Per medesima esigenza si potrà usare anche lo strumento di messaggistica offerto dall'apposito Team Microsoft convenzionato da quest'Istituzione. 

Modalità di accertamento finale e valutazioni

  • Ogni studente produce una dettagliata relazione sul percorso e sulle ragioni che hanno avuto per esito l'elaborato artistico costituente l'oggetto della discussione.
  • In sede d'esame finale, ogni studente avrà cura di lasciare testimonianza del proprio percorso, compresi gli elaborati artistici, mediante riproduzioni video/fotografiche e testi, fatti pervenire al docente mediante forme di comunicazione e trasmissione digitale. Dette testimonianze, inoltre, saranno parte di un archivio didattico, digitale e permanente dello stesso sottoscritto docente, utile agli sviluppi dei successivi corsi di questa disciplina.

TEMA DI RICERCA

“Il movimento e la rappresentazione della dinamicità nelle arti visive di ogni epoca e luogo”

Sul tema ogni studente è libero di approfondire la propria ricerca su evidenze artistico-scientifiche in ogni tecnica, epoca e luogo, avendo presenti tre indirizzi generali: Strutture - Percettività Comunicazione.

La bibliografia di riferimento non è da intendersi vincolante: ogni studente potrà eventualmente proporre fonti diverse da concordare con il docente.


Ogni studente avrà cura di dare un titolo alla propria ricerca. Il limite di presentazione delle ipotesi di ricerca è fissato improrogabilmente alla data che il docente comunicherà nel corso delle lezioni. 

Si rammenta che oggetto delle successive revisioni (da svolgersi in data da stabilirsi) saranno, oltre le relazioni sulle ricerche, i prodotti artistici derivanti da queste ultime e nella loro fase di progetto avanzato; pertanto è opportuno comunicare quanto prima anche le ipotesi di realizzazione artistica. 


L'accesso all'esame prevede: la indispensabile congrua frequenza delle lezioni, l’auspicabile completamento della propria ricerca e del relativo prodotto artistico.


Bibliografia consigliata e di riferimento:

-    Rudolf Arnheim: Il pensiero visivo – Ed. Einaudi
-    Semir Zeki: La visione dall’interno – Ed. Bollati Boringhieri
-    Ruggero Pierantoni: Forma fluens – Ed. Bollati Boringhieri
-    A. Lolli, M. Zocchetta, R. Peretti: Struttura Uomo - vol.2, Ed. Angelo Colla Editore; (valida anche la precedente edizione Neri Pozza)
-    Ruggero Pierantoni: L’occhio e l’idea – Ed. Bollati Boringhieri
-    Edward T. Hall: Il linguaggio silenzioso – Ed.ni: Bompiani (1969) / Garzanti (1972); (il testo è disponibile anche presso la Biblioteca di quest'Accademia)
-    Pavel Florenskij: Lo spazio e il tempo nell’arte – Ed. Adelphi

-   Riccardo Falcinelli: Figure - Come funzionano le immagini, dal Rinascimento a Intagram – Edizioni Einaudi 2022

All'occorrenza, potrebbero essere forniti ulteriori contributi di studio (dispense, collegamenti a specifici materiali audiovisivi ecc.)

Ai fini di maggiore chiarezza sull’impegno richiesto, riporto qui di seguito dei contributi, tratti da estratti di risposte già fornite alle domande più ricorrenti, e poste dagli studenti per la medesima tematica e sulla relativa ricerca da espletarsi: 

[…] il disegno potrebbe restare come un ambito in cui esprimere l'osservazione nella rappresentazione del movimento in senso "classico", magari soffermandosi nell'analisi di particolari anatomici strutturali, per es.: dell'apparato scheletrico e articolare (ginglimi, escursione dei segmenti ecc.). Eventuali 
produzioni astratte su tale ipotesi sono possibili; ritengo, non da meno, anche in tal caso la presenza di più opportunità di approfondimento ed analisi, anche nella coesistenza di casualità e progetto. Forse proprio l'aspetto di casualità può suggerire propositi più intriganti di ricerca. A tal fine la lettura del testo di Zeki (citato in bibliografia di riferimento) può essere di vantaggio. Insomma, lascio a voi la scelta, posso dire che credo sia meglio optare per quella possibilità che possa interessare veramente di più, se non addirittura divertire. E quando scrivo divertire intendo l'avvertire il senso del Gioco, ovvero una delle attività più serie e indispensabili per la creatività di ogni essere umano.  

[…] si deve tener conto dellʼimpegno per unʼapprofondita riflessione nella scelta della propria ipotesi di ricerca, soprattutto valutando le economie di tempo per questo corso e l'alto tasso nel rischio di dispersione in argomenti (seppur inerenti al tema) che possano rivelarsi troppo estesi ed articolati. Si tratta di fare uno sforzo di concentrazione verso uno o pochi aspetti nell'ambito di ogni scelta possibile, in modo tale da valorizzare, e far prevalere, in un accorto ed efficace metodo di osservazione, un approccio sistematico che possa essere spendibile anche in future indagini e percorsi di piena e controllata autonomia, anche se fuori da questa disciplina. In ciò il prodotto artistico derivante non è detto che resti solo un esercizio di stile - quando non addirittura una mera, per quanto utile, esercitazione - ma potrebbe rivelare ogni dignitosa valenza che possa derivare da un'approfondita sperimentazione, con esiti estetici e di contenuto tipici di ogni espressione non superficiale. Va da se che in tale sollecitazione i contenuti di virtuosismo tecnico, seppure apprezzabili, hanno un peso molto relativo rispetto ad una possibile, chiara ed identitaria scelta di senso e di metodo.

Napoli, Ottobre 2023  

 

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