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3D Fashion Week Latino America

L'Accademia di Belle Arti di Napoli presente alla 3D Fashion Week

venerdì 26 novembre 2021

L'Accademia di Belle Arti di Napoli  presente  alla 3D Fashion Week

Venerdì 27 novembre 2021 ore 19.00 orario peruviano

Sabato 28 novembre 2021 ore 1.00 orario italiano si svolgerà in modalità online la quinta edizione della 3D Fashion Week, l'evento organizzato da FabLab Latino America e Fabwomen che vedono protagonisti i prodotti sartoriali realizzati con tecnologia digitale.

La manifestazione, per la promozione e la diffusione della cultura digitale applicata alla moda, e quale volano nell' accelerazione del processo di trasformazione digitale all'interno del settore, inizialmente realizzato come evento che riguardava il Latino America, nelle ultime edizione si è aperto ad un contesto più ampio ciò ha permesso a numerosi giovani designers di potersi rilevare con realtà internazionali del medesimo.

Nel corso della diretta, visibile sui social, sfileranno i migliori progetti selezionati nella scorsa edizione del contest "Digital Made. For Young Fashion Talents" promosso dalla Fondazione Mondo DIgitale e presentato in occasione della  PowWow Fashion Tech Week 2021.

In tale prestigiosa cornice, tra gli abiti presenti in passerella sfileranno i progetti di tre studenti dell'Accademia delle Belle Arti di Napoli, insieme a studenti della rete latino-americana.

I progetti selezionati sono stati sviluppati all'interno della Scuola di Fashion Design coordinata dal

prof. Angelo Vassallo, nell'ambito di un ciclo di workshop sperimentali di Fabbricazione Digitale condotto dalle docenti del Corso di Laurea in Fashion Design, Mariangela Salvati (Docente di Fashion Design , ABANA), Natasha Rezzuti (Docente di Modellistica e tecniche della confezione, ABANA), Giulia Scalera (Docente di Tecnologia dei Nuovi Materiali, ABANA) ed Annalisa Buffardi (Docente di metodologie e tecniche della comunicazione, ABANA)   in collaborazione con il FabLab di Frosinone.

L'evento sarà trasmesso su Youtube al seguenti link:    https://www.youtube.com/c/fablattv

Presentazione dei progetti

  1. Anna Landro    https://www.innovationgym.org/anna-landro

Accademia di Belle Arti di Napoli e FabLab Frosinone/ Italia Descrizione

L’uomo crea la tecnologia e decide anche come usarla. Mentre la spasmodica ricerca dell’innovazione continua a generare tecnologie sempre più evolute, in tempi sempre più brevi, abbattendo barriere che solo fino a qualche manciata di anni fa ci apparivano insormontabili, le uniche domande che ormai ha senso porsi è: fino a dove possiamo spingerci? Con cosa possiamo misurarci adesso? Le vere nuove idee, quelle disruptive, sono molto rare, ma quando una di esse finalmente arriva può dar vita ad una rivoluzione. Oggi siamo alla frontiera di una di queste: la “tecno-textile revolution” ovvero la convergenza tra tessuto e tecnologia. Tecnologia e innovazione sono oggi ingredienti irrinunciabili nella progettazione di qualsiasi categoria di prodotto, le wearable tech non sono più un’utopia, ma una realtà in fase diconsolidamento destinata a diventare entro pochi anni un aspetto essenziale della nostra quotidianità. Dopo una breve storiadegli inventori più rilevanti dell’ambito, ho descritto alcune tecnologie indossabili più o meno diffuse, originali, utili o improbabili presenti ad oggi sul mercato. Infine ho ipotizzato gli scenari futuri di un’umanità estremamente tecnologica, una società assuefatta dall’incendere della wearable technology ispirandomi all’architettura contemporanea di Santiago Calatrava una delle migliori menti creative del panorama mondiale contemporaneo. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con l’Accademia delle Belle arti di Napoli e il Fab Lab di Frosinone  (Scritto da: Eleonora Curatola).

 Accademia di Belle Arti di Napoli e FabLab Frosinone/ ItaliaDescrizione

Abyssi Vitae by Diana Pollio Abyssi Vitae è un lavoro di ricerca il cui tema centrale è la bioluminescenza. Il principale obiettivo, raggiunto con la realizzazione dell’abito sperimentale “N.07 Vitalis Luminis”, è trasmettere un messaggio etico: la delicatezza degli organismi marini, che vivono in un ecosistema precario, in un continuo pericolo causato dalla sola esistenza dell’essere umano, è il principale elemento che ha spinto la ricerca per trovare un modo di replicare la magnificenza di questi esseri viventi utilizzando materiali naturali, riciclati ed innovativi. L’osservazione di elementi che caratterizzano flora e fauna marina ha portato allo studio delle forme e delle strutture di questi, diventati elementi base per la progettazione del progetto artistico. L’utilizzo di elementi di riciclo, fibre naturali e elementi “hi-tech”, vanno a caratterizzare ulteriormente le creazioni, dando così l’idea della luminescenza degli organismi subacquei. L’abito “N.07 Vitalis Luminis”, facente parte della collezione Abyssi Vitae di Diana Pollio, è composto in più parti: la prima corrisponde al corpetto, creato da una struttura di più di cento tubi in micro-rete riciclata, al cui interno di ciascuno dei tubicini vi sono i cavi in fibra ottica che, una volta illuminati, cambiano il loro gioco di colori in base a quelli scelti sulla ghiera di colori, o ancora in base ad una musica, o ancora prendendo il colore direttamente dalla vita reale attraverso la fotocamera dello smartphone; la seconda parte corrisponde, invece, alla gonna, che essendo fatta con lo speciale tessuto NASAFES (tessuto elettro-conduttivo), permette al sistema di luci LED di illuminarsi in base al movimento compiuto dall’abito (es. se la gonna dell’abito viene mossa nella parte sinistra, si illumineranno i led corrispondenti a quella parte). L’abito, così, si illumina in uno spettacolo di luci e colori, prendendo letteralmente vita grazie all’ausilio umano (Scritto da: Eleonora Curatola

 Accademia di Belle Arti di Napoli / Italia/Descrizione SOULFUL

nata dall’unione di SOUL (anima) e COLOURFUL (colorato), sottolinea l’importanza che ha la natura per il popolo africano, secondo cui uomo e natura sono un tutt’uno. Più nello specifico, si fa riferimento all’animismo, una religione ritenuta primitiva e secondo la quale ogni fenomeno o cosa dell’universo è dotato di un’anima e vive di propria vita, spesso creduta divina o degna di culto. Da qui la ricerca di un materiale che ben si presta a bagni di colore in tinte naturali, ottenute dalla collaborazione con il Dipartimento di Farmacia dell’Università degli Studi di Salerno, impiegando le piante tintorie dell’area mediterranea, come la cipolla ramata di Montoro, il guado ed altre, cercando di ridurre l’impatto ambientale che si otterrebbe con coloranti sintetici. La ricerca di forme e linee dà vita ad una serie di intrecci capaci di unire, metaforicamente, quella che è la riconnessione della propria anima con quella dell’ambiente, attraverso tinte naturali. Lo scopo di SOULFUL è mostrare la creatività e l’artigianalità dei capi spingendo l’osservatore verso una riflessione capace di stravolgere un punto di vista che fin ora si è ritenuto superficiale e non abbastanza importante da render noto, magari, quello che per noi è la vita: un tempo limitato destinato a non finire, per controsenso che possa apparire, per vivere la vita in “soulful”, ricca di anima, ricca di colore (Scritto da: Eleonora Curatola).