Chiara Pirozzi (Napoli, 1983) è critica e curatrice d’arte contemporanea. É Dottore di ricerca in Archeologia e Storia dell’Arte presso l’Università degli Studi di Bologna Alma Mater Studiorum con una tesi dedicata all’interpretazione storico/critica del fenomeno del collezionismo d’arte contemporanea privato in Italia. È docente presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli in Metodologie e tecniche del contemporaneo (Biennio di Scultura e Didattica dell’arte), in Storia della pubblicità (Biennio di Fotografia per la comunicazione) e in Metodologia e Teoria della storia dell'arte (Triennio di Didattica dell'arte) ed è stata Cultore della materia in Storia dell’arte contemporanea per la cattedra del prof. de Stefano. È co-direttrice artistica di Underneath the Arches, un programma di arte contemporanea dedicato a nuove produzioni artistiche site-specific presso il sito archeologico dell’Acquedotto Augusteo del Serino a Napoli. Ha curato mostre in spazi pubblici e privati, in Italia e all’estero fra cui la personale di Maziar Mokhtari, Muse_um presso la O’ Gallery di Teheran; Antonio Biasiucci, Molti, presso il Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro; Coast to Coast – Michelangelo Pistoletto con Moio&Sivell, presso la Galleria civica di Fiume (Croazia) e Liquidreamscape, presso il Museo civico di Lubiana, (Slovenia). È ideatrice e curatrice del premio per artisti italiani under35 “L’arte in Gioco”, progetto vincitore del bando SIAE-Sillumina, in collaborazione con il MIBACT. È curatrice della collezione IMAGO MUNDI/Campania per la Fondazione Imago Mundi di Treviso. È curatrice del progetto Hic sunt dracones di Francesco Bertelé, vincitore della IV edizione del bando Italian Council (2018), concorso ideato dalla Direzione Generale Creatività contemporanea del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo. Ha collaborato con riviste di settore, tra le quali “Op.Cit”, “Segno”, “Arshake”, “Exibart” e “Insideart”. Ha curato cataloghi e libri di artisti contemporanei ed è autrice di numerosi saggi e contributi critici in pubblicazioni di carattere scientifico e cataloghi di mostre. È co-autrice, insieme con Ludovico Pratesi e Simone Ciglia, del libro Arte come identità. Una questione italiana, edito dal Castelvecchi (2015).
PROGRAMMA DIDATTICO Metodologia e teoria della storia dell’arte (8 cfu) - Triennio Didattica dell’arte
Conoscenze e obiettivi formativi
Il corso di Metodologia e teoria della storia dell’arte approfondisce i metodi e gli strumenti utilizzati dalla critica d’arte per leggere e comunicare i mutamenti artistici e storici che si sviluppano in Italia e in Europa a partire dalla seconda metà del secolo Settecento, e con essi il nuovo ruolo dell’artista all’interno della società, fino ad arrivare all’analisi degli sviluppi della figura del critico d’arte parallelamente al nuovo clima cultura e sociale nel quale si configurano le ricerche artistiche compiute dalle Avanguardie Storiche di inizio Novecento. Il corso di Metodologia e teoria della storia dell’arte intende far acquisire allo studente la consapevolezza di quei processi teorici e metodologici essenziali per la problematizzazione storico-critica delle arti figurative, al fine di giungere all’analisi della letteratura artistica prodotta dalla critica d’arte del tempo, con l’obiettivo di offrire una lettura analitica ed estetica dei cambiamenti, delle esigenze espressive, sociali e culturali dell’arte del tempo. Il corso, realizzato per gli studenti del Triennio di Didattica dell’Arte, si struttura per essere un approfondimento teorico e metodologico dedicato alla letteratura critica nei secoli XIX e XX anche in una prospettiva propedeutica rispetto agli argomenti analizzati nel corso di Metodologie e tecniche del contemporaneo, quest’ultimo svolto per i Bienni di Didattica dell’arte e di Scultura. Al termine del corso lo studente avrà consapevolezza dei contesti storici e sociali in cui le tendenze artistiche hanno avuto origine, permettono di comprendere i fenomeni artistici attraverso il linguaggio specialistico della critica d’arte. Verranno inoltre gettate le basi per la comprensione dell’attività teorico-pratica che si situa in un ambito di confine fra la storia dell'arte e la critica d'arte.
Contenuti del corso
Il corso di Metodologia e teoria della storia dell’arte si propone di approfondire i principali approcci teorici nell’ambito della storia della critica d’arte attraverso l’esame delle più significative tappe del dibattito critico italiano ed europeo dalla seconda metà del Settecento fino alla prima metà del Novecento. Il corso analizza i concetti di estetica, critica, periodizzazione, iconografia e iconologia e il rapporto che intercorre tra poetica e pratiche artistiche. Il corso affronterà anche i temi che legano produzione artistica e alla committenza, al fine di mettere in luce le evoluzioni storiche, sociali e culturali che porteranno all’avvento del sistema dell’arte contemporaneo. Durante il corso, oltre allo studio della storia della letteratura critica, saranno letti e interpretati alcuni testi critici specifici di autori rappresentativi delle tendenze artistiche analizzate, al fine di affinare la comprensione e l’utilizzo del linguaggio specialistico della critica d’arte.
Argomenti del corso
1. Introduzione alla critica d’arte
- Rapporto fra critica d’arte ed estetica
- Rapporto fra critica d’arte e storia dell’arte
- Il giudizio critico
- Il linguaggio della critica d’arte
- Le ragioni della critica d’arte alla fine del ‘700
2. Illuminismo e Neoclassicismo
- L’estetica del sentimento. Il gusto e l’immaginazione. Il pittoresco.
- Il Salons in Francia con Diderot. La nuova forma della critica d’arte e della storia dell’arte.
- Neoclassicismo: Mengs e Winckelmann
3. La filosofia idealistica e la storia dell’arte
- Baumgarten. Kant e il giudizio di gusto. Goethe e il caratteristico
- Rapporto fra arte e storia: Herder. I due Schleger e il rapporto fra critica e storia dell’arte.
- Schelling e Hegel
4. La critica francese nel secolo XIX
- Il ritorno della coscienza dell’arte attuale
- Principi estetici
- Boudelaire
- Critica realistica.
- Critica dell’Impressionismo e del Simbolismo
5. Le premesse dell’arte contemporanea
- La riflessione critica dei cubisti
- Futuristi. Il manifesto di Marinetti
- Dal cubismo al surrealismo
- I paesi anglosassoni
6. Aby Warburg, Erwin Panofky e il metodo icolologico
7. Pura visibilità, idealismo crociano nella critica d’arte italiana fra le due guerre
- Lionello Venturi
- Roberto Longhi
- Riviste di storia dell’arte in Italia
8. La disciplina si consolida e si specializza
- Dalla “connoirsseurship” alla critica stilistica
- Diaspore e rinascite intorno al 1945
- Le storie dell’arte dopo il ‘68
9. Storia sociale dell’arte 1950/1970
10. Fortuna del metodo Iconologico
- L’istituto Warburg nel dopoguerra
- Ernst Gombrich
11. Antropologia e storia dell’arte
- Cultura materiale e archeologia
- Ricerche storico-artistiche sul territorio
- La storia delle cose di George Kubler
12. Il dibattito degli anni ‘90
- La crisi della storia dell’arte tradizionale
- Nuovi campi e modelli d’indagine
13. Definizione di opera d’arte. Materiali e tecniche
14. L’iconografia
- Individuazione generale dei «tipi» iconografici
- I generi iconografici
- Iconografia, iconologia, icnografia
15. Lo stile
- L’analisi stilistica
- I singoli elementi dello stile
16. L’opera d’arte, l’artista il committente e il pubblico
- Contestualizzazione, decontestualizzazione e ricontestualizzazione
- La figura sociale dell’artista
- Funzione dell’opera d’arte
17. Il pubblico
- Le forme della fruizione
- I luoghi della fruizione
18. La valutazione delle opere e degli artisti
- La critica d’arte militante
- Valutazione dell’arte contemporanea
Testi di riferimento
- Lionello Venturi, Storia della critica d’arte, Piccola biblioteca Einaudi, Milano, 2000 (Capitoli: Introduzione, 5, 7, 9)
- Orietta Rossi Pinelli (a cura di), La storia delle storie dell'Arte, Torino, Einaudi, 2014 (Capitoli: 7, 8, 9)
- Gianni C. Sciolla, La critica d'arte del Novecento, Torino, Utet, 1995 (Capitoli: 3, 4, 7, 9, 11, 12, 13)
- Gianni C. Sciolla, Studiare l'arte. Metodo, analisi e interpretazione delle opere e degli artisti, Torino, Utet, 2001
- George Kubler, La forma del tempo, la storia dell'arte e la storia delle cose, Torino, Einaudi, 1976
PROGRAMMA DIDATTICO - METODOLOGIE E TECNICHE DEL CONTEMPORANEO (8 CFU) - Biennio Didattica dell'Arte e Scultura
Obiettivi formativi
l corso ha come obiettivo principale quello di far acquisire allo studente la conoscenza dei temi, delle metodologie e delle pratiche che caratterizzano le poetiche e le ricerche artistiche dalla seconda metà del ‘900 ad oggi.
Il corso intende anche fornire alcuni elementi essenziali per la problematizzazione storico-critica delle di arti figurative.
Attraverso lo studio delle trasformazioni del fare e analizzare l’arte, vengono messi a punto gli strumenti per migliorare la capacità di analisi dei linguaggi e sviluppare una comprensione critica dei diversi campi d’indagine aperti dall’arte contemporanea.
Contenuti del corso
Il corso indagherà il rapporto che intercorre tra poetica e pratiche artistiche, tra ricerca contemporanea e tecniche, concentrando lo sguardo su quelle espressioni della contemporaneità che intrecciano differenti ambiti di ricerca; dalla performance alle installazioni multimediali, dal sound art all’arte relazionale, dalla video arte al post internet. Il corso si concentrerà dunque su quegli aspetti storici e metodologici che caratterizzano gli studi sulla letteratura artistica nella contemporaneità, come: gli orientamenti della critica a partire dal Modernismo, la continuità e le aperture nella critica italiana e internazionale dopo la Seconda guerra mondiale, la critica militante e lo sfondamento dei confini disciplinari, la storia sociale dell’arte, iconografia e iconologia, arte e antropologia, arte e territorio, la critica del contemporaneo.
Si affronteranno inoltre la pluralità delle dimensioni, pratiche e teoriche, presenti nelle tecniche artistiche contemporanee, evidenziando quanto i metodi operativi, le procedure, i programmi e i contenuti dell’arte contemporanea siano il risultato di un processo in divenire, compreso tra differenti sensibilità, interessi sociali, contesti culturali e tecnologie in campo. Con l’analisi delle esperienze, dei linguaggi e dei media che hanno accompagnato le sperimentazioni artistiche degli ultimi decenni si porrà in evidenza la trasformazione del ruolo dello spettatore e dell’artista, la concezione e la trattazione della temporalità dell’opera e della relativa dimensione estetica e percettiva.
Metodi didattici
Il corso consta di lezioni frontali accompagnate da supporti visivi di diversa natura, in particolare immagini e filmati. Nel corso delle lezioni frontali sarà stimolato un dibattito sulle tematiche di volta in volta affrontate.
Strumenti a supporto della didattica
Vari ausili audiovisivi, in particolare proiezione di immagini e di filmati digitali.
Modalità di verifica dell’apprendimento
L'esame sarà svolto in forma orale tenendo conto sia dei testi di riferimento proposti agli studenti sia degli approfondimenti fatti a lezione.
Argomenti del corso
Introduzione alla critica d’arte
• Rapporto fra critica d’arte ed estetica
• Rapporto fra critica d’arte e storia dell’arte
• Le ragioni della critica d’arte alla fine dell’800
• Tipologie e funzioni dei critici d’arte
La condizione Postmediale
• La critica sovversiva di Rosalind Krauss
• La crisi della pittura da cavalletto
• Oggetti specifici
• Reinventare il medium
L’estetica relazionale
• La critica negli anni ‘90 di Nicolas Bourriaud
• La forma relazionale
• Gli spazi tempo dello scambio
• L’estetica della partecipazione
• La politica della spettatorialità nell’arte partecipativa (Claire Bishop)
Dentro la scultura, verso l’installazione
• Il White cube (B. O’ Doherty)
• Il contesto come contenuto
• Studio e galleria
• Il site-specific e il contest specific
• In luoghi anomali
Dal corpo chiuso al corpo diffuso
• Il corpo nel tempo e nello spazio
• Performance come protesta
• Protesi, plastiche e mutazioni
Mostre d’arte contemporanea
• Da Salon alle fiere d’arte contemporanea
• La scrittura critica e la scrittura espositiva
• Esposizioni come dispositivo
• When attitudes became form: Harald Szeemann
Institutional Critique
• Cosa e quando
• Gli artisti negli anni ‘60
• Gli artisti negli anni ‘90
Il sistema dell’arte contemporanea
• La nascita del mercato dell’arte
• Gli attori del sistema: artisti, galleristi, critici e collezionisti
• Le fiere e le aste, primo e secondo mercato
• I grandi eventi: Biennale di Venezia, Documenta di Kassel, Manifesta
Le tendenze artistiche dell’ultimo decennio
• L’artista come etnologo
• Arte, politica e attualità
• Arte e appropriazione
•Tecnologie digitali, realtà virtuale e Post-Internet
Letture consigliate e bibliografia
L. Venturi, Storia della critica d’arte, Piccola biblioteca Einaudi, Milano, 2000
F. Poli, Il sistema dell’arte contemporanea, Laterza, Bari, 2007
R. Krauss, Reinventare il medium. Cinque saggi sull’arte oggi, Mondadori, Milano, 2005
N. Bourriaud, Estetica relazionale, Postmedia, Milano, 2010
Sally O’ Reilly, Il corpo nell’arte contemporanea, Einaudi, Torino, 2011
B. O’ Doherty, Inside the White Cube, Johan&Levi, Milano, 20124
J. Meyer, What happened to the institutional cri-tique?, New York 1993
A. Vettese, Si fa con tutto. Il linguaggio dell’arte contemporanea, Laterza, Bari, 2011
F. Poli, Arte contemporanea, Le ricerche Artistiche dalla fine degli anni ‘50 a oggi, Electa, Milano, 2009
C. Bishop, Inferni Artificiali. La politica della spettatorialità nell’arte partecipativa, Luca Sossella editore, Navara, 2015
M.Pugliese, B. Feriani, Monumenti effimeri. Storia e conservazione delle installazioni, Milano, Electa, 2009
M. Kwon, One Place after Another. Arte site-specific e identità localizzativa, Milano, Postmedia, 2020.
PROGRAMMA DIDATTICO - STORIA DELLA PUBBLICITÁ (8 CFU) Biennio Fotografia per la comunicazione
Obiettivi formativi
Il corso ha come obiettivo formativo di fornire una conoscenza ampia della storia della pubblicità a partire dai suoi rapporti con l’arte visiva, da affrontare attraverso i suoi sviluppi tecnici ed estetici. Il corso intende presentare allo studente l’intenso contributo portato dalla ricerca artistica contemporanea al linguaggio pubblicitario e alle tecniche della comunicazione e della grafica. Il corso traccerà una storia della pubblicità raccontata attraverso la sua relazione con l’arte visiva, dall’Impressionismo agli anni Duemila. La pubblicità, strumento comunicativo delle Avanguardie artistiche e mezzo di sussistenza di molti artisti, ha incarnato la strategia commerciale del visivo, fino a diventare uno dei cardini della società e della cultura di massa, per aspirare, infine, a essere uno dei luoghi privilegiati della creatività postmoderna. Come parte essenziale e caratterizzante del nuovo paesaggio urbano e segno stesso della modernità, la pubblicità non può essere scissa dal suo rapporto con l’arte. Sia nel passato sia nel presente ci sono stati artisti che hanno lavorato per la pubblicità e con la pubblicità; si assiste inoltre nel contemporaneo alla presenza di pubblicità, sia sotto forma di spot sia su carta stampata, che sono entrate a far parte della sfera artistica, come è accaduto per i lavori di Lautrec, Depero, Warhol. Questi casi, come molti altri, denotano la derivazione di questa disciplina dall'arte, nonostante la sua finalità sia far vendere ciò che propone, sia esso un prodotto o un servizio. L'arte quindi arriva ad assorbire la pubblicità fino a una sorta di simbiosi sia in termini di strategie formali e visive sia in quelle mercantili e di comunicazione.
Introduzione generale
Il corso prevede tre canali di analisi principali:
1 - Rapporto arte e pubblicità con particolari approfondimenti sulla storia della fotografia applicata alla pubblicità con analisi di casi specifici legati alla contemporaneità (esempi: Toscani e Newton)
2 - L’evoluzione della pubblicità in Italia: dal manifesto pubblicitario di moda fino alle esperienze di Carosello e della televisione commerciale.
3 - La “Rivoluzione creativa” negli Stati Uniti nella seconda metà del Novecento e la figura di Bill Bernbach.
- La prima sezione è dedicata allo sviluppo dell’estetica e delle tecniche grafiche e fotografiche pubblicitarie poste in analisi parallela alle sperimentazioni artistiche, dalla fine dell’Ottocento ad oggi. Particolari approfondimenti verteranno sul rapporto fra le Avanguardie del Futurismo, Surrealismo, Costruttivismo, Dadaismo e con la Bauhaus fino ad arrivare alle seconde Avanguardie del Novecento in cui si analizzeranno i legami fra la pubblicità e la Pop Art, il Graffitismo, l’Iperrealismo e il neo-Pop.
- La seconda sezione traccia una storia della pubblicità in Italia e in rapporto ad altri paesi europei come la Francia, dal manifesto alle riviste fino alla televisione. Particolari approfondimenti saranno svolti su pubblicitari chiave come Dudovich, Depero, Cappiello, Sacchetti, Sepo, Boccalise, Villani, Carboni, Testa e Pirella.
- La terza sezione è dedicata alle fondamentali esperienze tecniche ed estetiche che diedero avvio allo sviluppo della pubblicità moderna in America nel secondo dopoguerra. In particolare, si analizzerà lo sviluppo delle agenzie pubblicitarie di New York e alcune fra le figure di copywriter e di direttore artistico maggiormente influenti nell’ottica dello sviluppo della pubblicità moderna.
Metodi didattici
Le lezioni saranno svolte con ampio utilizzo di materiale visivo, riproponendo ed integrando largamente il repertorio di immagini presente nei testi previsti dal programma. Saranno previsti incontri con artisti e pubblicitari.
Modalità di verifica dell'apprendimento
L'esame sarà svolto in forma orale tenendo conto sia dei testi di riferimento proposti agli studenti sia degli approfondimenti fatti a lezione.
Letture consigliate e bibliografia
- H. M. McLuhan, Il medium è il messaggio, Milano, Feltrinelli, 1967
- C. Salaris, Il Futurismo e la pubblicità. Dalla pubblicità dell'arte all'arte della pubblicità, Milano, Lupetti & Co., 1986
- G. P. Cesarani, Storia della pubblicità in Italia, Milano, ed. Laterza, 1988
- E. Grazioli, Arte e pubblicità, Milano, Mondadori, 2001
- M. Mancini, Bill Bernbach e la rivoluzione creativa, Milano, Franco Angeli, 2007
- V. Codeluppi, Moda e pubblicità. Una storia illustrata, Roma, Carocci editore, 2016