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Workshop didattica dei linguaggi artistici tra pratiche e poetiche partecipative

11 e 12 dicembre 2020

martedì 24 novembre 2020

INTRODUZIONE AL WORKSHOP

Si propone un workshop con la professionista Giorgia Valmorri, artista relazionale e arte terapeuta. Giorgia Valmorri concentra la sua ricerca nell’ambito della progettazione artistica site specific prediligendo le pratiche relazionali. Nella sua ricerca la partecipazione e lo scambio libero e gratuito sono contenuti importanti per le forme della sua immaginazione artistica. Crea dispositivi che implicano dinamiche collettive che divengono strumenti di attivazione di processi che aumentano, estendono e moltiplicano le forme iniziali del suo lavoro artistico. L’attivazione di questi processi, per la maggior parte, dipende da un’iniziale dono. Il libero scambio, cui il dono dà inizio, è l’elemento base del dispositivo sociale attivato dai suoi lavori e ne è, a sua volta, il contenuto simbolico. Scambiare conoscenze, risorse, raccontarsi storie, far procedere la narrazione di chi ci ha preceduto è lo sforzo poetico e comunitario che l’artista compie e contemporaneamente osserva come risultato impegnando il linguaggio dell’arte contemporanea in un salto oltre i suoi diretti referenti nella dimensione quotidiana di tutti. Le installazioni sono a loro volta tracce di una storia aperta che chiunque può continuare a narrare, aggiungendo la propria prospettiva, deviando il suo percorso o introducendo nuovi risvolti. Tutto il suo lavoro artistico e la sua pratica relazionale viene condotta in vari contesti (gallerie e musei, spazi no profit, festival) e implicano l’attuarsi di una dimensione laboratoriale ed esperienziale che l’artista rivolge a comunità di bambini/e e adulti. La proposta del workshop è correlata al programma del corso di didattica dei linguaggi artistici, all’interno del quale ci si interroga sull’utilizzo dei linguaggi artistici contemporanei nell’ambito dell’innovazione didattica, mettendo in discussione la possibilità di sperimentare nuove forme di comunicazione delle pratiche artistiche. In particolar modo, le esperienze generate dall’utilizzo dell’arte relazionale e partecipata consente una riflessione sul ruolo del pubblico e sull’attivazione di percorsi che sperimentano una relazione diretta con l’utente attivando partecipazione e coinvolgimento nell’opera. Il tema del laboratorio ruoterà intorno alla Geografia Emozionale attraverso la costruzione di un dispositivo di arte relazionale. Il laboratorio proporrà ai partecipanti una riflessione attiva su come le stesse opere posso divenire il canale per progettare laboratori e attività didattiche.

Referente del Workshop: Prof.ssa Valentina Pagliarani (didattica dei linguaggi artistici) valentina.pagliarani@abana.it 

Durata delle attività didattiche: 9 ore - 11 Dicembre 2020 dalle 14.00 alle 18.00, 12 Dicembre 2020 dalle 14.00 alle 19.00 (Modalità online)

LE ISCRIZIONI SONO DA INVIARE A:  didatticadellarte.abana@gmail.com entro e non oltre il  9 Dicembre 2020.  

Numero minimo partecipanti: massimo 40 (studenti del terzo anno del corso di laurea di Didattica dell’Arte e studenti del Biennio di Didattica dell’Arte e mediazione culturale del patrimonio artistico). Il corso non sarà attivato qualora le iscrizioni siano inferiori al numero minimo previsto di 15 student*. Sono previsti 10 posti per uditori. 

BIO 

Giorgia Valmorri è artista relazionale e arte terapeuta. Consegue nel 2007 il diploma quadriennale presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino e intraprende il suo percorso di ricerca come artista partecipando a residenze, mostre collettive e personali e costruendo progetti artistici partecipati presentati in sedi pubbliche e private. Diventa arte terapeuta nel 2018 presso Art therapy Italiana (Bologna). In un ambito di progettazione artistica site specific predilige le pratiche relazionali. Nella sua ricerca la partecipazione e lo scambio libero e gratuito sono contenuti importanti per le forme della sua immaginazione artistica. La creazione di dispositivi che implicano dinamiche collettive funziona da strumento di attivazione di processi che aumentano, estendono e moltiplicano le forme iniziali dei suoi lavori dando il via ad ulteriori dinamiche di relazione. L’attivazione di questi processi, per la maggior parte, dipende da un’iniziale dono. Vive e lavora a Cesena. Tra 2008 e 2009 partecipa alle mostre collettive LO SPAZIALISMO LIQUIDO Paradiso Gallery Venezia. Giardini della Biennale di Venezia e Laboratori liberi se(n)z armi a Forte Marghera (Venezia) e allo Spazio Paradiso - Giardini della Biennale di Venezia. Dal 2013 collabora con la curatrice Silvia Petronici sia come artista che come assistente alla curatela. Nel 2015 Crea il collettivo artistico GrigioSiro con l’architetto e artista Boris Bertolini. Attualmente sta portando avanti l’opera pubblica “Giardini di Connessione/ terzo movimento presso il Comune di Marostica. Mostre personali: nel 2015 “PORTATI DAL VENTO” a Cura di Silvia Petronici. Galleria Spiazzi. Venezia: nel 2014 “MESSO A DIMORA” [NON] Museo. Centro di arte e cultura contemporanea dall’infanzia (Cesena) e “EQUILIBRI” Maison 22 Bologna. Ha partecipato a diverse mostre collettive tra le quali: progetto “Sense ofCommunity” condotto da Silvia Petronici, progetto e percorso d’arte site specific iniziato nel 2013 che ha toccato diverse città d’Italia, come Pontassieve, Venezia, Trento, Monte Argentario, Torre di Mosto, Palermo. Ha esposto nella mostra OFFICINA ITALIA 2” curata da Renato Barilli, (ex Chiesa del Carpoforo Milano, ex Macello di Padova, Fabbrica di Angelo grassi, spazio ALT Bergamo. Collabora con l’associazione Katrièm di Cesena che si occupa dello sviluppo di progetti che mettono in relazione arte contemporanea ed educazione, e per la quale è docente presso Borgo Indaco - scuola sperimentale di arti per bambini/e e ragazzi/e. Nell’ambito della progettualità di Katrièm realizza opere site specific nella città di Cesena all’interno dei progetti: BIM! Microfestival di cultura infantile, Di cortile in cortile - Festival itinerante tra infanzia, arte e geografie affettive, Arcipelago - Esercizi e pratiche di arte pubblica e favole urbane”. Attualmente crea progetti di arte partecipata, cura come atelierista percorsi laboratoriali e workshop per bambini, bambine e adulti ed opera come arte terapeuta. Nel 2019 partecipa alla pubblicazione A piedi nudi ballano i santi. La relazione artista-curatore nelle pratiche artistiche site specific. Arte pubblica e progetti socialmente impegnati. di Silvia Petronici. 

https://giorgiavalmorriart.tumblr.com/